Sopravvivenza: la gestione degli stati emotivi.
di Gianfranco Secci
Un corso di sopravvivenza non è solo il riappropriarsi delle antiche tecniche che ci hanno accompagnato nell’arco della nostra evoluzione, ma anche imparare a gestire le proprie emozioni primordiali.
In sopravvivenza gioca un ruolo fondamentale la “psiche” dell’individuo in quanto vengono meno le sicurezze che diamo per scontate (mura domestiche, il focolare, la luce ecc.) e quindi il senso di protezione che ne deriva.
Il partecipante non dovrà semplicemente imparare ad accendere il fuoco o a costruire un bivacco, ma si troverà nella condizione in cui il successo o meno delle sue azioni inciderà sul suo benessere. Con un bivacco mal costruito, senza fuoco, senza luce e in un ambiente privo di sicurezze come un bosco, ansia, paura, stress e ira possono prendere il sopravvento.
Imparare a gestire e ottimizzare queste emozioni è una delle basi per il successo in sopravvivenza.
Tecnica e mente, questo è quello che i partecipanti dovranno apprendere e sperimentare, questo è il binomio perfetto con cui sintetizzare questa disciplina.
Gianfranco Secci
Istruttore nazionale AICS di sopravvivenza
Presidente di AVVENTURA TEAM TOSCANA